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Dividendi comunitariSe il reddito complessivo del contribuente è costituito anche da utili formati con dividendi distribuiti da società "figlie" residenti in un Paese della UE cui si applica la disciplina dell’art. 96-bis del Tuir (cosiddetti "dividendi comunitari"), occorre verificare quale importo deve essere indicato al rigo RN17, per tener conto di quanto previsto nel comma 4 di tale articolo (ai sensi del quale le disposizioni degli articoli 17, comma 3, e 94 non sono applicabili relativamente all’eccedenza del credito d’imposta di cui all’art. 14 per la parte del suo ammontare riferibile agli utili conseguiti fino alla concorrenza dei dividendi di cui al comma 1).
A tal fine, se l’importo di rigo RN14 è inferiore a quello del credito d’imposta sui "dividendi comunitari" evidenziato nei quadri RF, RG, RH, RI, RM, deve essere calcolata la differenza fra l’importo di rigo RN14 e l’ammontare dei crediti sui "dividendi comunitari".
Nel rigo RN17, unitamente agli altri eventuali crediti spettanti, esclusi quelli indicati nel rigo RN15 e RN16, indicare l’ammontare dei crediti di rigo RN2 diminuito della differenza calcolata come sopra descritto.
Si fornisce qui di seguito un esempio illustrativo.
Esempio:
Dividendi ordinari 3.000.000
Credito d’imposta (9/16) 1.687.000
Dividendi comunitari 12.000.000
Credito d’imposta sui dividendi
comunitari (9/16) 6.750.000
Altri redditi 6.563.000
Reddito complessivo
(rigo RN1, colonna 2) 21.563.000
Credito d’imposta sui dividendi
(rigo RN2) 8.437.000
Reddito imponibile (rigo RN4) 30.000.000
Imposta lorda (rigo RN5) 6.516.000
Totale detrazioni d’imposta
(rigo RN13) 1.219.000
Imposta netta (rigo RN14) 5.297.000
Differenza tra l’importo
del credito sui dividendi
comunitari e l’imposta netta
(importo da sottrarre
a quello di rigo RN2) 1.453.000
Importo da indicare
nel rigo RN17
(8.437.000 - 1.453.000) 6.984.000
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